Si può  avere decadenza dalla carica di Consigliere, oltre che nelle ipotesi di legge, anche nel caso di mancato intervento, senza giustificato motivo, a tre Sedute consecutive.

A tale riguardo il Sindaco, a seguito dell’avvenuto accertamento dell’assenza maturata da parte del Consigliere interessato, provvede con comunicazione scritta a comunicargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni 10, decorrenti dalla data del ricevimento.

Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina e infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del Consigliere interessato.

La deliberazione deve essere notificata entro 5 giorni al Consigliere decaduto.

Le modalità di presentazione delle dimissioni dalla carica di Consigliere,  la disciplina delle stesse e il conseguente procedimento di surroga sono regolamentati dalla legge.

Non si procede alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba applicare la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale così come disciplinata in base alla normativa vigente.

In caso di dimissioni di un Consigliere gli uffici provvedono ad interpellare formalmente ed anteriormente alla seduta di surroga gli aventi diritto in ordine di elezione.

Si procede pertanto alla surroga con il soggetto relativamente al quale sia stata preliminarmente accertata la volontà definitiva all’accettazione dell’incarico.